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CERTIFICAZIONI ALIMENTARI

 

Certificazioni alimentari per garantire gli standard dei propri prodotti

Sai da dove viene quello che mangi o compri? Chiunque di noi, almeno una volta nella vita, si sarà fatto una di queste domande. Per rispondere proveremo a tracciare una panoramica delle certificazioni alimentari internazionali, parametri per assicurare la garanzia dei prodotti.

La parola certificazione ci fa venire in mente il vasto mondo della qualità e uno dei settori in cui si è sviluppata l’esigenza di utilizzare delle norme specifiche e fornire maggiori garanzie ai clienti è proprio quello agroalimentare. Le aziende che operano in questo ambito hanno a disposizione norme specifiche e dedicate con lo scopo di fornire dei parametri verificabili per la garanzia dei prodotti: una sorta di “certificazioni personalizzate” che si sono sviluppate per venire incontro ai cambiamenti del mercato messi in atto dalla globalizzazione e dalla crescita della Grande Distribuzione Organizzata.

Catene di fornitura e reti distributive sempre più complesse hanno intensificato la richiesta di garanzie sulla qualità e la sicurezza alimentare da parte dei consumatori e delle autorità. In risposta a questa pressante attenzione, la Grande Distribuzione si è fatta promotrice a livello internazionale di standard igienico-qualitativi, richiedendone l’applicazione ai propri fornitori. Attraverso questi schemi, è possibile monitorare e verificare le metodiche di lavorazione e il rispetto di requisiti igienici lungo l’intera catena, garantendo la sicurezza degli alimenti. Non solo i fornitori, ma anche i produttori di materie prime e i trasportatori sono coinvolti. L’azienda che vuole affacciarsi sul mercato internazionale non può prescindere dall’adozione di questi standard.

La crescita della GDO (moderno sistema di vendita al dettaglio attraverso una rete di supermercati e di altre catene di intermediari di varia natura) ha fatto sviluppare in maniera importante anche il cosiddetto “prodotto a marchio”, elemento che ha reso necessarie delle garanzie sugli standard di qualità dei prodotti che potessero essere riconosciute a livello internazionale.

Sono tre le certificazioni più importanti per il settore agroalimentare:

  • ISO 22000: 2005 una delle prime ad essersi sviluppate, si tratta di uno standard applicato su base volontaria dagli operatori del settore alimentare, al fine di armonizzare gli standard (nazionali e internazionali) preesistenti in materia di sicurezza alimentare e HACCP.
  • BRC - British Retailer Consortium: creata dalla Grande Distribuzione Organizzata inglese
  • IFS - International Food Standard: creata dalla Grande Distribuzione Organizzata tedesca e francese alla quale ha successivamente aderito anche la GDO italiana.

Gli standard BRC e IFS sono schemi internazionali promossi con l’obiettivo di armonizzare, a fronte di principi comuni, i differenti standard adottati dalla Grande Distribuzione europea.

Non si tratta di certificazioni obbligatorie, ma sono pur sempre un biglietto da visita importante e fondamentale per un’azienda che voglia diventare fornitore della GDO. La verifica che le norme siano rispettate viene svolta da un ente terzo riconosciuto e accreditato (Ente di Certificazione) e UNIS&F con i nuovi spazi di UNIS&F Lab dedicati all’analisi sensoriale vuole diventare punto di riferimento anche per questo settore.

 

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