Emergenza coronavirus e aggiornamento DVR


La diffusione molto veloce del coronavirus specie nei nostri territori impone ai datori di lavoro e ai responsabili dei servizi di prevenzione aziendali di attuare tempestivamente alcune misure.


Anche le aziende sono chiamate a contribuire nell’opera di contenimento del fenomeno, e d’altra parte devono ragionare in termini di prevenzione nell’ottica del completo rispetto delle norme sulla sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro. Le misure, se attuate rapidamente e correttamente, permetteranno anche di assicurare maggiori livelli di continuità, scongiurando rallentamenti o la sospensione delle attività d’impresa.


Tra gli obblighi dei datori di lavoro sono fondamentali: l’aggiornamento costante della valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza; l’adozione, sulla base di tale valutazione, di tutte le misure idonee a ridurre l’esposizione dei lavoratori ai rischi individuati.


Così si sottolinea, ad esempio, in un contributo dell’avv. Falasca sul Sole 24 Ore del 23 febbraio.


Cosa deve fare, quindi, prima possibile, il datore di lavoro, e non solo se l’azienda è posta in “zona rossa” o in altri territori a rischio?

  • Consultare il medico competente per pianificare, e casomai via via aggiornare, le concrete azioni da attuare sulla base della situazione aziendale e delle prescrizioni emanate dalle autorità sanitarie. Ad esempio: misure igieniche riguardanti ambienti e personale; addestramento; mobilità del personale; controlli sugli accessi di personale esterno.
  • Verificare, insieme al medico e al RSPP, se il DVR dell’azienda vada aggiornato, in base alla nuova situazione, iniziando dall’integrazione riguardante lo specifico rischio biologico.

UNIS&F si è già attivata per fornire tutto il supporto necessario in questo particolare momento, potendo contare sull'esperienza maturata nel suo vasto territorio di riferimento.


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