La Corte di Cassazione, con una sentenza del 25 gennaio, ha ribadito l’applicazione delle sanzioni previste da D.Lgs. 231/01 a seguito dell’infortunio accaduto ad un lavoratore, che ha subito lesioni gravi ad una mano dopo averla infilata sotto il coperchio di una pellettatrice per compiere una piccola pulizia; purtroppo la pala che ruotava all’interno era ancora in movimento a causa dell’inerzia. L’azienda è stata ritenuta responsabile per non aver previsto opportuni presidi antinfortunistici, che impedissero l'accesso all'interno con gli organi in movimento. Il “vantaggio” per l’azienda, condizione richiesta dal D.Lgs. 231/01, consiste nel fatto che l’azienda non si è adeguata agli obblighi normativi per avere un risparmio in termini di tempi e costi.

 

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Pasquale Costanzo

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